Tour one day Zingaro, Scopello e San Vito Lo Capo da Castellammare del Golfo

Programma della giornata

Partenza: ore 10.00.

Ceck-in: ore 9.30.

Prima tappa: Cala Bianca, caratterizzata da una costiera marmorea selvaggia e brulla, da fondali molto profondi e ideali per lo snorkeling e le immersioni, ma non senza aver prima visitato la straordinaria Grotta della Vucciria, la Fossa dello Stinco (lingue di scogliera) e la Grotta della Madonnina. 

Seconda tappa: Cala Rossa, scogliera rocciosa tinteggiata di rosso, che pian piano diviene una culla di ghiaia bianca per la piccola spiaggia sottostante.

Terza tappa: Scopello e i Faraglioni. A Scopello i padroni indiscussi del travolgente scenario paesaggistico sono i Faraglioni. Secondo un'antica leggenda, rappresenterebbero l'ultima tappa del viaggio di Ulisse, prima di arrivare ad Itaca. Per noi, segnerà, invece, solo l'inizio di una giornata all'insegna della spensieratezza, della libertà e della natura nelle sue forme più belle. Qui potrai ammirare i primi tratti storici, legati alla Tonnara, portata al suo massimo splendore dalla famosa famiglia Florio.

Quarta Tappa: San Vito lo Capo, dove le imponenti falesie carcaree fanno da sfondo ad una delle più famose spiagge della Sicilia, caratterizzata da colori cristallini. Qui, è prevista la sosta dedicata al pranzo, durante la quale sarà possibile visitare il peculiare borgo marinaro e degustare i prodotti tipici. Il panorama incontaminato, è contraddistinto da peculiari tratti di storia raccontati dalla Tonnara del Secco.

Quinta tappa: direzione Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Durante la navigazione incontreremo: le 5 torri costiere, poste in posizione strategica per la difesa del territorio: la Torre Saracena, la Torre dell'Usciere (detta Scieri), la Torre dell'Impiso, la Torre dell'Uzzo e Insulidda; incontreremo anche il Lago di Venere, un corso d'acqua naturale disegnato da faraglioni che ne delimitano il corso.

Nuova tappa: Cala dell'Uzzo, un posto magico fatto di colori e forme indefinite; poco distante, troveremo la Grotta degli Innamorati, il rifugio di Cupido, caratterizzata da una piccola spiaggia custodita dalla scogliera.

Inoltre, incontreremo Cala Mazza di Sciacca, che accoglie sul suo fondale il relitto Capua, affondato nella seconda mondiale.

Sesta tappa: Cala del Leone, dove basterà guardare verso l'orizzonte per scorgere una roccia assomigliante ad un leone adagiato sul manto del mare e l'immancabile Grotta Blù.

Salutata la Riserva dello Zingaro si fa rientro alle 18,00 a Marina di Castellammare, accompagnati da scenari teatrali disegnati dalle sfumature del tramonto.