L'anfiteatro del Mediterraneo occidentale
Castellammare del Golfo, per la sua conformazione, si presenta come un vero e proprio anfiteatro sul mare, delimitato dal Monte Inici da un lato e bagnata dall’altro dalle acque cristalline del Mediterraneo. Il nome deriva dal Castello Arabo-Normanno che si erge ai piedi del mare, l’attrazione più celebre del borgo che gli fa da cornice. Costruito dagli arabi nel X secolo, il Castello ha visto l’aggiunta di mura difensive e torri da parte dei Normanni e degli Svevi, assumendo l’aspetto che oggi possiamo ammirare. Al suo interno, il Castello ospita la mostra “La memoria del Mediterraneo”. Il piazzale antistante, denominato Stenditoio, accoglie eventi estivi ricchi di cultura, storia e folclore. Castellammare del Golfo non è solo mare, ma anche storia, come testimoniano le fosse Granarie, di recente scoperta, situate nella via principale del paese. Si tratta di cavità di circa 11 metri di profondità e 9 di diametro, ricavate nell’entroterra e risalenti al XIV-XVI secolo, concepite per la conservazione del grano, poiché divenuta, sotto la guida di Federico d’Antiochia, un centro molto importante per il suo commercio. Spesso le fosse ospitano brevi concerti, per un ristretto numero di persone, volti a far conoscere la straordinaria acustica delle pareti, dovuta alla loro conformazione. Il territorio circostante è costellato di resti e testimonianze del passato, a partire dalle numerose torri di avvistamento saracene, utilizzate in passato per controllare l’arrivo di popolazioni nemiche via mare. Tra le più famose e scenografiche vi sono la Torre di Scopello, la Torre della Tonnara di Scopello e la Torre Bennistra nei pressi della Riserva dello Zingaro. Castellammare del Golfo non è solo mare.